Questi giorni dell’anno, in cui la luce e le energie sono al minimo, sono un buon momento per allinearci con la natura. Le piante ritirano le forze nella loro parte profonda per vivere e nutrirne il lato nascosto, quello meno materico, sconosciuto a ciò che le circonda.
Ed ecco che anche noi possiamo recuperare questa importante sfera della vita, spostando per qualche tempo l’attenzione dal mondo esterno verso l’interno, al mondo della materia sottile ma non per questo meno reale. È il territorio delle radici, quello in cui nascono le intuizioni, dello spazio lasciato all’immaginazione senza confini. E’ il luogo in cui, attraverso le immagini, la nostra anima ci parla.
La tendenza diffusa è quella di riempire questi giorni con bilanci e propositi. Ma di ben altro ha bisogno ora la nostra anima. Non sa cosa farsene la nostra anima di queste attività del mentale, che ne bloccano invece gli impulsi creativi. Lo testimoniano il pensiero orientale e le culture arcaiche che con il mondo degli dei, i piani più alti della nostra psiche, erano in una costante e profonda relazione, così come lo erano con la natura e le sue forze. Abbiamo lasciato che la civiltà in cui siamo immersi, in certi casi fino all’annegamento, ci privasse di tutto questo.
Diamo dunque spazio in questi giorni al mondo interiore. Ciò permetterà alla nostra immaginazione di esprimersi in modalità e con risultati che potrebbero infine stupirci. Per l’anima è nutrimento, il nutrimento che farà emergere spontaneamente e con chiarezza la direzione da prendere. E non avremo dubbi su cosa fare, così come la pianta non ha dubbi su come prepararsi alla primavera.
È nel vuoto che la visione si manifesta, è in questo lasciar andare che si formano e si condensano le forze necessarie alla realizzazione dei progetti che la nostra anima ha in serbo per noi.
Auguri a tutti di BUON ANNO!
Maria F. Rummele