In questo momento, in cui la primavera spinge al rinnovamento e alla bellezza, anche per noi esseri umani è forte e pulsante la necessità di cambiare prospettiva.
Per non lasciarci portare alla deriva dalle emozioni e dai sentimenti bui, a cui gli eventi di questi ultimi due anni ci hanno portato e verso i quali tutt’ora spingono, è necessario alzare lo sguardo e coltivare stati d’animo più elevati.
È forte la tentazione di fermarsi nel risentimento, nella tristezza e nella chiusura perché ci siamo sentiti smarriti e privi dei punti di riferimento conosciuti. Ma non avrebbe senso rimanere lì. Possiamo invece scegliere di aprirci e dare nuove possibilità a noi stessi e agli altri.
Ed è proprio da noi stessi che vale la pena incominciare. Prendiamoci cura di noi nel corpo, nell’anima e nello spirito:
- coltiviamo i sentimenti belli, quelli che nutrono;
- restiamo saldi nel non giudicare;
- restiamo liberi nel non identificarci con niente e nessuno;
- attingiamo saggezza dalla meditazione, dalla contemplazione, dalla preghiera;
- rallentiamo, rallentiamo davvero;
- ossigeniamo l’organismo con movimento quotidiano, passeggiate all’aria aperta, esercizi di respirazione;
- forniamo al nostro sistema corpo-mente tutte le sostanze di cui ha bisogno, imparando a nutrirci con cibo semplice, buono e naturale;
- dedichiamo il giusto tempo al riposo, non un minuto di meno di quello di cui il corpo e la mente stessa hanno bisogno.
Cerchiamo la bellezza ovunque intorno a noi, per diventare anche noi più belli.
La vita è come un giardino.
È del tutto normale che le foglie si secchino e i fiori appassiscano.
Soltanto se ci ripuliamo dal decadimento del passato
potremo godere della bellezza di nuove foglie e fiori.
Allo stesso modo dobbiamo ripulire la mente dall’oscurità delle brutte esperienze del passato.
La vita è ricordo nella dimenticanza.
Perdonate ciò che deve essere perdonato;
dimenticate quel che è da dimenticare.
Abbracciamo la vita con rinnovato vigore.
Dovremmo riuscire ad affrontare ogni momento della vita
con aspettativa rinnovata, come un fiore appena sbocciato.
(Mata Amritanandamaji )